        Cos&igrave; come per la Senior Classic e la Junior Classic, anche la classe Lightweight &egrave; stata accorciata ad un solo giro nel fitto programma di gare del Manx Grand Prix 2024. Una corsa sprint in cui non sono comunque mancati i colpi di scena, a partire dalla lotta per la vittoria che sembrava ormai nelle mani di Michael Dunlop fino a quando un problema alla sua Honda non gli ha fatto perdere oltre un minuto nell'ultimo settore da Cronk-ny-mona al Grandstand consegnando cos&igrave; il successo all'intramontabile Ian Lougher. A ben 41 anni dal proprio debutto sull'Isola, Ian &egrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio alla guida della Yamaha TZ250 schierata dal team Laycock Racing, il quale ha per&ograve; vissuto una corsa a due facce. Se da un lato Lougher &egrave; stato impeccabile e ha colto un fantastico primo posto, il vincitore dello scorso anno Mike Browne si &egrave; invece dovuto ritirare con la moto &ldquo;gemella&rdquo; a Quarterbridge, poco dopo lo start. Manx GP, che lotta nella Senior Classic: Anderson batte McGuinness "in volata" Johnston e Hall sul podio, gran gara per Bonetti e Bottalico  A completare il podio alle spalle di Lougher troviamo Lee Johnston, al rientro sull'Isola di Man dopo due anni di assenza per via degli infortuni, ed un sorprendente Stuart Hall, con Rhys Hardisty quarto e Michael Evans a completare la Top 5 con la KTM del team Faraldo Racing capitanato dall'italiano Francesco Faraldo, il quale ha schierato il road racer mannese per ricordare in gara il compianto Gary Vines. A proposito degli italiani, ottima gara anche per Stefano Bonetti, sesto con la Kawasaki Ninja ZX-4RR, e per Maurizio Bottalico, che dopo aver smaltito la comprensibile rabbia per il ritiro nella Senior, ha sfiorato la Top 10 chiudendo in undicesima piazza, anche lui sulla Ninja. Risultati che evidenziano ulteriormente il grande potenziale del &ldquo;nostri&rdquo; portacolori sul Mountain Course. Majola e Bottalico, show al Manx GP: doppietta italiana nella classe Junior       

Ad oltre 40 anni dal debutto, Ian ha centrato il successo con la Yamaha TZ250. Ottima gara per &ldquo;Bonny&rdquo; e Maurizio con le Ninja ZX-4RR, sfortunato Michael Dunlop

Manx GP: Lougher trionfa nella Lightweight, bene Bonetti e Bottalico

Incredibile ma vero, ci&ograve; che &egrave; successo nella gara conclusiva del Tourist Trophy 2024. A conquistare il successo nel Senior TT, corsa pi&ugrave; importante dell&#39;evento, non &egrave; stato il grande favorito della vigilia Peter Hickman e nemmeno il 29 volte vincitore Michael Dunlop, entrambi ritirati nella prima parte della corsa, bens&igrave; uno straordinario Davey Todd in sella alla BMW M 1000 RR del team Milwaukee by TAS Racing.  Gi&agrave; vincitore dell&#39;unica gara disputata della classe Superstock, Davey &egrave; stato semplicemente impeccabile mostrando una competitivit&agrave; pazzesca fin dal primo passaggio, tagliando il traguardo con circa quaranta secondi di vantaggio su un altrettanto ottimo Joshua Brookes (al primo podio in carriera con le &ldquo;big bikes&rdquo; sull&#39;Isola di Man), con il &ldquo;solito&rdquo; Dean Harrison a completare il podio con la CBR1000RR-R Fireblade SP del team Honda Racing UK.  MotoGP, Miller non si arrende: &quot;Credo ancora nel progetto KTM&quot;  Doppio ritiro per Dunlop e Hickman, McGuinness in Top 5   Dopo aver conquistato la vittoria nelle altre gare di giornata (Supersport e Supertwin) portandosi a quota 29 successi in carriera, Michael Dunlop ha dovuto abbandonare la contesa per via di un problema tecnico all&#39;inizio del tratto del Mountain nel corso del primo passaggio, mentre il re della 1000, Peter Hickman, &egrave; caduto al secondo giro nel tratto di Ginger Hall mentre si trovava in prima posizione. &ldquo;Hicky&rdquo; aveva appena siglato un fantastico giro a 135.5 miglia orarie di media con partenza da fermo, ma nonostante l&#39;incidente si &egrave; consolato con un passaggio al pub nel tratto in cui si &egrave; conclusa la sua corsa (fortunatamente senza conseguenze).  Quarto posto per un buon James Hillier con la Honda, mentre a compeltare la Top 5 troviamo un intramontabile John McGuinness, ancora altamente competitivo a 52 anni. Da segnalare anche la fantastica sesta piazza di Mike Browne con l&#39;Aprilia RSV4, mentre Stefano Bonetti ha concluso la corsa al ventisettesimo posto con una Honda in configurazione Stock).  Biaggi scherza all&#39;Aprilia All Stars: &quot;Ultimo al traguardo? C&#39;&egrave; sempre una prima volta&quot; 

Davey ha centrato il successo nella gara conclusiva dell&#39;edizione di quest&#39;anno, davanti a Brookes e Harrison. Problema tecnico per Michael, caduta per &ldquo;Hicky&rdquo;

Clamoroso al Senior TT: vittoria di Todd, ritiro per Dunlop e Hickman!

        Inizia con un risultato sorprendente, il programma di gare del Manx Grand Prix 2022. A conquistare la vittoria nella gara della classe Lightweight &egrave; stato infatti Mike Browne, che in sella alla Yamaha TZ250 del team Laylaw Racing ha avuto la meglio sul compagno di squadra Ian Lougher in una corsa accorciata a soli due giri in cui non sono stati effettuati i pit stop. Per Browne si tratta della seconda impresa sull'Isola di Man quest'anno, visto che durante il Tourist Trophy ha ottenuto un'incredibile top ten a poche settimane dalla rottura di entrambe le caviglie per una caduta alla Cookstown 100. Alle spalle della coppia Laylaw Racing ha poi chiuso Stuart Hall, che completa cos&igrave; un podio tutto Yamaha. Road Races: colore e calore del "circo" targato Manx Grand Prix Hind out mentre era in testa, gara da dimenticare per Dunlop  Chiudono la top five Rhys Hardisty e Chris Moore, in una contesa piena di ritiri eccellenti tra cui spicca quello di Michael Dunlop. Il 21 volte vincitore al TT ha infatti concluso la propria gara al termine del primo giro, mentre il favorito della vigilia James Hind ha dovuto alzare bandiera bianca nel tratto del Bungalow durante il secondo giro mentre era saldamente al comando dopo aver fatto registrare il record sul giro con partenza da fermo. Tra i piloti che non hanno concluso la manche c'&egrave; anche Dominic Herbertson, partito con il numero 1 in sella alla Honda, ma i piloti ritirati sono stati cos&igrave; tanti che soltanto in 15 sono transitati sotto la bandiera a scacchi di una Lightweight breve ma spettacolare e, fortunatamente, senza alcun intoppo. ManxGP, McGuinness non parte: Bonetti ha la grande occasione!       

Il pilota del team Laylaw Racing conquista il primo posto tra le 250 da Gran Premio. Ritiro per James Hind mentre era al comando, con anche &ldquo;MD6&rdquo; fuori dai giochi

ManxGP: Mike Browne vince tra le Lightweight, out Michael Dunlop

Nel mondo del motociclismo moderno, uno dei personaggi pi&ugrave; controversi e, al tempo stesso, amati dell&#39;ambiente &egrave; senza ombra di dubbio Guy Martin, ex road racer e pilota delle gare con moto classiche, che negli ultimi anni si &egrave; cimentato in numerose sfide altamente stimolanti.  Da meccanico della Williams per un weekend di gara in Formula 1 alla riproposizione del celebre salto del film &quot;La Grande Fuga&quot;, il basettone pi&ugrave; veloce del mondo le ha provate tutte, ma si &egrave; prefissato un nuovo obiettivo: raggiungere le 300 miglia orarie in moto con una Suzuki Hayabusa appositamente preparata.    Michael Dunlop al via della 79esima 200 Miglia di Daytona  &quot;Pronto a morire&quot; pur di riuscire nell&#39;impresa   &quot;Il Tourist Trophy &egrave; una corsa estrema, ma dopo un po&#39; di anni diventa monotono. Si tratta sempre dello stesso tracciato&quot;,&nbsp;ha detto Martin in un&#39;intervista con uno sponsor. E, dopo aver rischiato la vita per ben due volte sul Mountain, &egrave; arrivato per lui il momento di cercare altri stimoli.  Guy ha gi&agrave; tentato in precedenza l&#39;assalto al record con la sua Hayabusa, facendo registrare una velocit&agrave; di 453,8 km/h lo scorso anno. Ci riprover&agrave; in questo 2021, dove all&#39;aeroporto Elvington Airfield tenter&agrave; di abbattere il muro delle 300 miglia, ovvero 483 km/h dichiarando di essere &quot;pronto a morire&quot; pur di riuscire nel suo intento.  Hayden sempre pi&ugrave; leggenda: Nicky entra nella Motorsports Hall of Fame 

L&#39;asso delle corse su strada e amante delle sfide &egrave; pronto a tornare in sella alla sua Suzuki Hayabusa sovralimentata, con l&#39;obiettivo di migliorare il record di velocit&agrave; massima...ad ogni costo

Guy Martin &quot;pronto a morire&quot; per sfiorare i 500 km/h in moto

Tony Rutter non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave;. Questa mattina il motociclismo britannico ha perso uno dei suoi storici portacolori, scomparso all&rsquo;et&agrave; di 78 anni, dopo alcuni problemi di salute. A dare la triste notizia il figlio Michael, attraverso un breve messaggio postato sui social.  &ldquo;&Egrave; con tristezza che, dopo un periodo di cattiva salute, oggi pap&agrave; &egrave; morto. Ero con lui quando &egrave; deceduto ed era in pace&rdquo;, scrive il figlio d&rsquo;arte.  &ldquo;Mi fa sorridere come pap&agrave; abbia vissuto la sua vita esattamente come voleva e come ne abbia ricavato cos&igrave; tanto. Verr&agrave; ricordato per aver vinto il campionato Mondiale di TT F2 4 volte, insieme a 7 vittorie al TT, 9 vittorie alla NW200 e 2 campionati britannici nei suoi 22 anni di carriera - continua Michael, prima di concludere con alcuni ringraziamenti - Vorrei ringraziare i suoi accompagnatori per essersi presi cos&igrave; tanta cura di lui e tutti i suoi tifosi e sostenitori&rdquo;.   It&rsquo;s is with sadness that after a period of poor health, dad passed away earlier today. I was with him when he died and he was peaceful.  It makes me smile how dad lived his life exactly how he wanted to and how he got away with so much. pic.twitter.com/ZO47Xu41qL &mdash; Michael Rutter (@michaelrutter_) March 24, 2020    22 anni di corse tra pista e strada   Ventidue anni di carriera, quelli di Tony, cominciati con l&rsquo;esordio nel Motomondiale nel 1969, dove ha continuato a correre - perlopi&ugrave; su suolo britannico - fino al 1981, destreggiandosi tra le classi 250, 350 e 500.  Tra il 1981 e il 1984 il rider britannico ha conquistato quattro campionati mondiali di Formula 2 consecutivi con Ducati, ma &egrave; nelle corse su strada che Rutter ha ottenuto alcuni dei suoi principali successi.  Sette volte vincitore al Tourist Trophy, Tony &egrave; stato indotto nella Hall of Fame della North West 200 dopo aver vinto l&rsquo;evento per nove volte e si &egrave; laureato due volte campione nazionale di British road racing nel 1971, in classe 350, e nel 1973, in 250, sempre in sella ad una Yamaha.  Una passione quella per le moto trasmessa anche al figlio Michael, che cinque anni fa ebbe l&rsquo;occasione di schierarsi al via delle gare F1, 500 e 350 del Classic TT, proprio con le moto replica del padre. Un omaggio che quasi certamente non potr&agrave; ripetere questa estate, ma siamo sicuri che Michael avr&agrave; bene in mente a chi dedicare i risultati di quest&rsquo;anno, non appena si potr&agrave; tornare a correre.  In attesa di rivederlo in moto, vanno a Michael le condoglianze di tutta la redazione di Motosprint.  Non solo TT: perde pezzi il calendario 2020 delle road races 

L&rsquo;ex pilota britannico si &egrave; spento all&rsquo;et&agrave; di 78 anni per problemi di salute. A dare la triste notizia &egrave; il figlio Michael

&Egrave; morto il sette volte vincitore al TT Tony Rutter

Le emozioni non sono mancate sulla pista capitolina per il round 3570 del Campionato Italiano Velocit&agrave;. Un fine settimana all&rsquo;insegna dello spettacolo in pista e fuori con 260 piloti schierati nelle varie classi e tanto pubblico sugli spalti.  Title sponsor della manifestazione, 3570 ha colorato il paddock e la pista di Vallelunga con taxi d&rsquo;epoca che hanno sfilato insieme ai nuovissimi modelli della Cooperativa RadioTaxi pi&ugrave; grande d&rsquo;Europa.  La Moto3 ha regalato colpi di scena sin dai primi giri con l&rsquo;esposizione della bandiera rossa che ha interrotto la gara per un contatto tra Bezzecchi, Gabellini e Castelli, senza conseguenze fisiche per i piloti. Alla seconda partenza, con lo schieramento al completo, Casadei ha avuto un ottimo scatto e nei primi giri ha lottato con Coletti, Groppi, Mazzola e Dalla Porta. La lotta per la vittoria sembrava una storia tra Casadei e Coletti, ma a pochi giri dalla fine la scivolata di Casadei ha lasciato spazio a Dalla Porta e Mazzola che hanno dato vita ad una lotta serrata, terminata in volata con la vittoria di Mazzola sulla pista di casa. Secondo Dalla Porta, terzo Bezzecchi. In ripresa Stefano Valtulini, quarto sotto la bandiera a scacchi. Con questo risultato Mazzola conquista la testa del Campionato con 65 punti, secondo Dalla Porta (61), terzo Bezzecchi (60). Il premio 3570 per il giro veloce &egrave; andato invece a Michael Coletti. Nel Trofeo Honda NSF che corre insieme alla Moto3, primo posto per Pontone, seguito da Ciprietti e Ferroni  In Superbike il protagonista &egrave; Matteo Baiocco. Il pilota del Team Grandi Corse ha lasciato Vallelunga con due vittorie consecutive che imprimono una direzione decisa al CIV Superbike 2014. Anche la gara di domenica &egrave; stata a senso unico, tutta a favore del pilota che l&rsquo;anno scorso correva nel British Superbike. Baiocco &egrave; partito forte e ha condotto in testa per tutti i 18 giri. Dietro di lui Alex Polita &egrave; incappato in un errore che lo ha relegato nelle retrovie (15&deg;). Secondo gradino del podio per Ivan Goi, che dopo la gara sfortunata del sabato, ha recuperato punti e posizioni e supera Polita in classifica generale. Nonostante un piccolo errore nei giri finali, Fabrizio Perotti &egrave; salito sul terzo gradino del podio. La classifica di campionato vede quindi ora Baiocco in testa con 91 punti, seguito da Goi (65) e Polita (53).  In Supersport, ancora spettacolo. In partenza Morrentino &egrave; scattato benissimo, portandosi in testa, mentre dietro Giugovaz, Cruciani e Pusceddu si davano battaglia. Con la scivolata di Oppedisano e Pusceddu rallentato da un problema tecnico, la lotta per la vittoria &egrave; stata una storia a due tra Morrentino e Giugovaz. Bello anche il duello tra Cruciani e Sabatino per il terzo gradino del podio. Alla fine Morrentino ha allungato su Giugovaz andandosi a prendere una meritata vittoria. Terzo Sabatino. Giugovaz si porta in testa alla classifica con 72 punti, davanti a Caricasulo (68), Cruciani (60). Nella PreMoto3 lo scatto migliore &egrave; stato di Vietti Ramus, ma Ieraci si &egrave; ripreso subito la testa della gara davanti a Foggia. Duello a due (Foggia/Ieraci) ancora una volta con Arbolino, leader della 2T, subito dietro. Sono bastati pochi giri che il pilota del team Sic58 ha preso il primo posto andando a guidare il gruppetto&nbsp; Foggia - Ieraci - Vietti Ramus. Le emozioni non sono mancate con un contatto all&rsquo;ultima curva dell&rsquo;ultimo giro con Ieraci e Foggia nella ghiaia e Arbolino che ha tagliato il traguardo per primo. PreMoto3 4T: 1&deg; S. Nepa 2&deg; J. Facco 3&deg; T. Marcon&nbsp; Campionato Nepa 1&deg; con 77 punti PreMoto3 2T: 1&deg; T. Arbolino 2&deg; C. Vietti Ramus 3&deg; K. Zannoni&nbsp; Campionato 1&deg; Arbolino con 91 punti  La giornata di gara &egrave; stata arricchita dai Trofei abbinati. Griglie affollate per il National Trophy che ha schierato 80 piloti nelle due classi. Nella 1000 si sono messi in luce Fabio Marchionni, primo davanti a Di Giannicola e Laudati. Nella 600 Cloroformio si &egrave; aggiudicato la vittoria, davanti a Salvadori e Manieri. Spettacolare anche il Trofeo Honda CBR 600 RR con Zaccone, Emili e Mazzini sul podio della Honda CBR 600RR, quarto Kevin Chili.  Il secondo appuntamento stagionale &egrave; stato anche l&rsquo;occasione per premiare il Team Improve, il pi&ugrave; longevo nel tricolore. Sempre presente dal 1998, la squadra fiorentina&nbsp; che entra a far parte della Hall of Fame del CIV, schiera nella Superbike Ilario Dionisi e Gabriele Cottini.      

Disputata la seconda giornata di gare del tricolore di velocit&agrave; sul tracciato romano. Baiocco e Arbolino hanno siglato la doppietta

CIV, conferme a Vallelunga

  A causa della pioggia scesa oggi pomeriggio sul tracciato &ldquo;Piero Taruffi&rdquo; di Vallelunga, le seconde sessioni di prove ufficiali valide per l&rsquo;ottavo e ultimo round del Campionato Italiano Velocit&agrave; moto si sono rivelate inutili per la composizione delle griglie di partenza. I tempi di riferimento, quindi, sono rimasti quelli fatti segnare ieri.      QUALIFICHE 2: NESSUNO MIGLIORA &ndash; Ben sei piloti sono racchiusi in un solo secondo al termine delle prove della Stock 1000. Si prospetta quindi una gara all&rsquo;ultimo sorpasso e ricca di emozioni per gli appassionati che domani raggiungeranno Vallelunga per l&rsquo;appuntamento decisivo. In pole c&rsquo;&egrave; una wild-card di lusso, Michele Magnoni: il marchigiano della BMW ha fissato il limite in 1&rsquo;40&rdquo;001 ed ha prenotato un posto tra i protagonisti. L&rsquo;altra BMW, in seconda piazza ad un solo decimo, &egrave; quella dell&rsquo;umbro Alessio Velini (2R Antonellini by Bargy), che domani si giocher&agrave; il titolo con il capoclassifica Ivan Goi (sesto in prova con la Ducati Barni e lontano 7 punti). Terzo lo svedese Christoffer Bergman (Kawasaki), proveniente dalla Coppa del Mondo mentre in quarta posizione ecco l&rsquo;altra wild-card Fabrizio Perotti (BMW), davanti al romano Diego Tocca (Kawasaki).  Ventidue punti, invece, separano in campionato il poleman della Stock 600 Riccardo Russo (Yamaha &ndash; Team Italia FMI, 1&rsquo;41&rdquo;701) dal marchigiano Franco Morbidelli (Yamaha &ndash; Bike Service), terzo oggi alle spalle del casertano e dell&rsquo;altro campano Nicola J. Morrentino, alla guida della Yamaha &ndash; Elle 2 Ciatti e lontano cinque decimi dal leader. Quarto l&rsquo;ottimo Andrea Tucci, su Honda San Carlo.  Spettacolare la pole position di Fabrizio Lai nella Superbike. L&rsquo;alfiere lombardo del Team Althea Racing by Echo (Ducati) ha fatto segnare un 1&rsquo;38&rdquo;633 che si &egrave; rivelato migliore di soli tre millesimi rispetto al crono del rivale Luca Conforti (Ducati &ndash; Team Barni). La Supersport parla russo con l&rsquo;ottima prestazione di Vladimir Leonov. Il portacolori Yamaha del Team Yakhnich MS &egrave; stato bravo a girare in 1&rsquo;39&rdquo;493 e a relegare il campione in carica Ilario Dionisi (Honda &ndash; Scuderia Improve) in seconda piazza a quattro decimi di distanza. Nella Moto2, invece, pole di Ferruccio Lamborghini (Quarantaquattro Racing).  Il fresco campione europeo Matteo Ferrari ha centrato la pole della Moto3 con 1&rsquo;47&rdquo;450. L&rsquo;alfiere Honda San Carlo Junior ha conquistato il primo posto in seguito all&rsquo;annullamento dei tempi del campione italiano Kevin Calia per irregolarit&agrave; tecniche. Secondo assoluto &egrave; il romagnolo Michael Ruben Rinaldi (Oral M3). Nella 125 Gp il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Miroslav Popov. Il pilota ceco, presente a Vallelunga come wild-card in sella all&rsquo;indiana Mahindra, ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;46&rdquo;779. Il suo tempo &egrave; migliore di sette decimi rispetto a quello del fresco campione Lorenzo Dalla Porta (Aprilia &ndash; O.R. by 2B Corse &ndash; Zack M.).      LE DATE DEL CIV 2013 &ndash; In occasione della riunione con i team sono state comunicate le date del CIV 2013. La stagione si aprir&agrave; con i test previsti per il 17 marzo, prima tappa il 14 aprile, poi 26 maggio, 23 giugno, 28 luglio e chiusura il 22 settembre. Ancora da ufficializzare gli abbinamenti con gli autodromi. Tutti i week end avranno gare doppie.      VENTURI NELLA HALL OF FAME &ndash; Insieme ai pi&ugrave; veloci delle prove, nel pomeriggio c&rsquo;&egrave; stato anche l&rsquo;omaggio all&rsquo;ultimo protagonista della stagione per la Hall of Fame tricolore, ovvero Remo Venturi, quattro volte campione italiano della classe 500: il pilota spoletino (classe 1927) sal&igrave; sul trono del massimo campionato nazionale nel 1959, 1960 e 1962 alla guida di una MV e poi nel 196 in sella ad una Bianchi. Nella sua lunga carriera, Venturi arriv&ograve; anche due volte secondo nei mondiali del 1959 e 1960, alle spalle del suo compagno di squadra John Surtees.      GIRA L&rsquo;ELETTRICA - A Vallelunga c&rsquo;&egrave; anche il prototipo della E-Moto da competizione realizzata dall'associazione no-profit Aecivitas in collaborazione con FMI. La e-xxx &egrave; esposta nel Pirelli Vip Village e domani far&agrave; da apripista alla Superbike. Progettazione e sviluppo della e-xxx sono state coordinate da Massimo Tucci, project manager del partner tecnico Hydra srl.      TUTTE LE GARE LIVE IN TV E SUL WEB &ndash; La diretta tv inizier&agrave; alle 11:30 su Nuvolari (ch. 144 Sky e Digitale Terrestre) con le Stock 600 e Stock 1000 mentre su Sportitalia 2 (ch. 226 Sky e Digitale Terrestre) andranno in onda live la Superbike, la 125 Gp/Moto3 e la Supersport/Moto2 dalle 13:45. Le gare saranno trasmesse anche via internet, in live streaming, sul sito del CIV (www.civ.tv) in collaborazione con Sportube.tv.&nbsp;

Nessun miglioramento in pista per i piloti dell'italiano

CIV: A Vallelunga vince il mal tempo

  Il giovane pilota statunitense&nbsp;Michael Hall, recentemente ingaggiato da&nbsp;Husqvarna per la stagione&nbsp;Supercross in Europa , ritorner&agrave; in USA per curare la spalla destra infortunata nel suo primo allenamento in Italia il 12 ottobre scorso. Hall infatti nella caduta aveva riportato la frattura del trochite omerale destro.  Dopo un forzato riposo di 3 settimane il pilota californiano ha corso al supercross di Milano e di Lione accusando per&ograve; ancora molto dolore alla spalla. Dopo una ulteriore risonanza magnetica alla spalla &egrave; stato riscontrato a Hall una parziale lesione al tendine sovraspinato che lo terr&agrave; lontano dalla moto almeno per altre 4 settimane. Hall ha preferito tornare negli Stati Uniti per il periodo di degenza e concludere anticipatamente la sua avventura in Europa.  Continua invece con successo il cammino di Cristophe Martin nel Campionato Europeo Supercross, che attualmente occupa il terzo posto nella classifica generale in vista dell&rsquo;ultima prova del campionato che si disputer&agrave; sabato al Palasport di Genova.

8 risultati per 'Michael Hall'

Manx GP: Lougher trionfa nella Lightweight, bene Bonetti e Bottalico

Clamoroso al Senior TT: vittoria di Todd, ritiro per Dunlop e Hickman!

ManxGP: Mike Browne vince tra le Lightweight, out Michael Dunlop

Guy Martin "pronto a morire" per sfiorare i 500 km/h in moto

È morto il sette volte vincitore al TT Tony Rutter

CIV, conferme a Vallelunga

CIV: A Vallelunga vince il mal tempo

Cross: stop forzato per Michael Hall